In questa sezione cerchiamo di descrivere nel modo più comprensibile possibile il complesso tema dell'elettrosmog, che sconvolge molte persone. Troverete: con l'aiuto dei prodotti tachionici BIOTAC Line© potete fare qualcosa per il vostro benessere! Analisi scientifiche riconosciute (sia fisiche che biofisiche) effettuate da laboratori specializzati indipendenti confermano l'efficacia di questi prodotti eccezionali.

L'elettrosmog è un argomento di grande attualità nel frattempo. Quando abbiamo presentato i primi prodotti tachionici a metà del 1997, che sono in grado di neutralizzare o armonizzare efficacemente le fonti di interferenza elettromagnetica, siamo stati derisi dai media e da molte persone. Ma questo è nel passato.

Le persone, le piante e gli animali reagiscono tutti ad un elevato grado di elettrosmog. In questo contesto, la medicina ha registrato diversi nuovi modelli di malattie sia nell'uomo che negli animali e nelle piante. La rete di telefonia mobile sempre più fitta, le linee elettriche ad alta tensione, i satelliti, i trasmettitori radiotelevisivi, le linee stradali e i dispositivi elettrici in generale sostengono l'"insalata di onde" nella nostra atmosfera.

In biofisica, è stato a lungo considerato provato che i campi elettromagnetici hanno una cosiddetta "rotazione a sinistra" (left spin). A proposito: anche i tumori e le cellule tumorali mostrano una "rotazione a sinistra" (left spin). Le cellule e i gruppi di cellule sane, invece, hanno una "rotazione a destra" (right spin).

Grazie a complesse procedure scientifiche, è possibile dimostrare se le cellule o i gruppi di cellule "girano a sinistra" e tendono a formare tumori.

Per saperne di più su questo temo abbiamo pubblicato informazioni dettagliati nella sezione Left- / Right-Spin.

I prodotti BIOTAC Line© sono stati e sono regolarmente testati sia tecnicamente che energeticamente e si sono dimostrati dal 1997 una protezione efficace contro le interferenze elettromagnetiche ed elettriche. Ripolarizzano i campi con una "rotazione a sinistra" in campi con una "rotazione a destra".

Ciò che è particolarmente allarmante è il fatto che i bambini negli edifici scolastici irradiati hanno una probabilità statisticamente molto più bassa di passare dalla scuola primaria a quella superiore. Secondo studi scientifici, i bambini dai 4 ai 6 anni assorbono ben il 60% in più di radiazioni rispetto agli adulti. Perché? Perché il cranio dei bambini è più sottile. I test con i neonati sembrano non essere stati fatti... o semplicemente non sono stati pubblicati.

A questo proposito, avrebbe certamente senso dotare gli asili e le scuole "irradiate" di uno o più GOLD*CHIP Disc. Una piccola spesa finanziaria con un grande effetto.

"I cellulari per bambini sono pericolosi ma necessari". Questa dichiarazione è venuta dal pedagogo danese Carsten Jessen, che in un altro articolo ha detto: "I telefoni cellulari producono tumori, ma i bambini senza telefoni cellulari sono socialmente in pericolo".

Dichiarazioni chiare del professor Leif Salford, neurochirurgo dell'Università svedese di Lund: "La ricerca ha dimostrato e dimostra ancora oggi che le radiazioni dei telefoni cellulari aprono la barriera emato-encefalica, rendendo più facile per molte tossine raggiungere il cervello attraverso il sangue. La barriera emato-encefalica protegge il cervello e indirettamente il sistema nervoso da agenti patogeni, tossine e sostanze messaggere che circolano nel sangue. Molti ricercatori si riferiscono a tali segni come precursori della sclerosi multipla, del morbo di Alzheimer e del morbo di Parkinson; una degenerazione del sistema nervoso chiaramente visibile.

Anche l'accumulo di ictus, infarti e malattie coronariche (soprattutto nei giovani) sono una possibile causa della radio mobile: gli eritrociti (globuli rossi), normalmente carichi negativamente, si respingono a vicenda (in caso di "irradiazione" frequente). La radiazione dei telefoni cellulari modifica la polarità negativa della tensione superficiale degli eritrociti.

In un ulteriore, lento passo, gli eritrociti si raggruppano e, in un primo passo, ostruiscono i capillari del sangue e successivamente i vasi sanguigni; questo è noto per portare ad un ictus o ad un attacco di cuore.


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